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martedì 29 luglio 2014

Come si viveva nel Medioevo


Tutti abbiamo studiato il Medioevo a scuola sin dalle elementari, ma pochi di noi si sono appassionati o incuriositi da questo mondo passato, in parte sconosciuto.
Ho scelto l' ambientazione Medievale perché è un mondo oggettivamente più povero ed essenziale, ma non semplice, dacché la vita di ogni individuo era dura, non sempre facile, ma spesso a contatto diretto con la natura e tutto ciò che essa forniva a tutti gli esseri viventi.
Sapevate che a tavola era usanza tenere le donne lontane dalle "portate più sporche"? Le usanze del tempo vedevano i partecipanti dei pasti ( quasi sempre soli uomini ) mangiare con le mani, anche le portate che creavano più sporcizia come le zuppe di carne: le donne cenavano in una stanza a parte con altre commensali e ritornavano a tavola con gli uomini solo alle portate "più pulite" dacché si cercava di risparmiare le donne dal macchiarsi vestiti maneggiando cibi in maniere che a loro non si addiceva.


La vita nelle campagne permetteva un contatto diretto con la natura. Nelle zone centro-nord-occidentali dell' Europa ( zone ove si svolge il romanzo ) l' ambiente vedeva foreste di faggi, querce, betulle, dove si cacciava selvaggina ma soprattutto volatili. Di norma si catturava tutto ciò che volava nel cielo.
L' agricoltura divenne fondamentale dopo l' introduzione dell' aratro che facilitò il lavoro nei campi, e l' allevamento di bestiame, principalmente maiali un animale che rappresentava una fonte energica importante.

Mentre nel nostro millennio la moda vede il fisico snello come quello perfetto, mille anni fa erano ben viste e compiaciute le forme rotonde: una donna "morbida" era ben vista, in salute, attraente e molto desiderabile. Solo i poveri, i malati e gli asceti ( gli eremiti delle foreste ) dovevano esser magri e venivano in un certo senso denigrati e mal visti. Le rotondità del corpo erano considerate un buon segno di salute anche perché i lavori manuali del tempo imponevano un fisico possende, resistente, con del grasso sottopelle che forniva energia per gli sforzi fisici e soprattutto nei periodi di freddo. Una persona molto esile non sarebbe riuscito a reggere la fatica e diveniva un peso più che un sostegno per la società.

La vita nelle campagne era quindi molto diversa da quelle dei gruppi di case che già potevan esser chiamate "città".
Le abitazioni dei poveri erano fatte di pietre squadrate unite con fango o calce povera, travi in legno aventi delle aperture da dove fuoriuscivano i fumi dei fuochi accesi nell' unica enorme stanza dell' abitazione adibiti sia come riscaldamento che come forno. Si può immaginare quindi un ambiente irrespirabile a causa della non presenza di canne fumarie per lo sfogo dell' aria.
Le case delle cittadine era fatte di pietre più solide, spesso c' era una stanza in più adibita anche come dispensa ( ad esempio dove si ponevano carni o pesci essiccati come scorte per i periodi invernali ) e pavimentazioni in pietra. Nel racconto, il Castello della Regina di Dreamsfield è immenso: lunghi corridoi in pietra levigata adornati con tappeti provenienti direttamente dall' Oriente, ottenuti grazie a scambi commerciali lunghi ma fruttuosi; soffitti altissimi, muri solidi, porte di difesa in legno e ferro battuto resistenti ad eventuali assalti nemici. Una specie di guscio protettivo per la personalità più forte di quei tempi che era l' Imperatore.

A quel tempo erano i poveri che dovevano servire i ricchi, i giovani che dovevano aiutare gli anziani, le donne che dovevano servire e sottostare agli uomini, una società dove il più debole - quello considerato inferiore- aveva l' onere di occuparsi del personaggio più importante ed influente. Ciò nonostante si viveva comunque a contatto diretto con ciò che il Pianeta offriva e quindi non si era così distaccati dalla realtà. Forse non potevano giovare di questa fortuna dacché la vita dura della campagna non glielo permetteva, ma penso che spesso se ne rendevano conto e nella loro vita semplice non avevano bisogno di oggetti o servizi superflui come accade a noi oggi. Non c' era necessità di andare in palestra, di avere uno strumento tecnologico per star al passo degli altri oltre che della modernità, ma bastava solo sapersi rimboccare le maniche e lavorare sodo.  Non solo per la società, ma proprio per trarre sostentamento per la propria vita.

 Nei prossimi post vorrei addentrarmi già alla parte della giornata più importante, quella necessaria, quella che permette di lavorare, lottare e vivere: l' ora del pranzo ( e della cena ).
Parleremo di cosa mangiavano a tavola, come mangiavano, chi mangiava e dove, e come si cuocevano i cibi. Uno spunto per chi ama cucinare ed inventare nuove ricette (ri)scoprendo i piatti antichi.
Un' anticipazione? Beh, pensate che le ricette degli chef moderni dove mischiano carne e pesce con la frutta ( che può sembrare all' apparenza disgustoso ) ha origine proprio dal Medioevo.
I cuochi moderni non hanno inventato nulla!

3 commenti:

  1. Ciao Daniele,io alle elementari ho studiato il medioevo.Ma purtroppo è passato molto tempo e tutto non ricordo ..Ma una cosa che mi è sempre rimasta a mente ..che i ricchi e id i nobili si nutrivano di molta carne di maiale !!...haimé si ammalavano di gotta ..ed hai tempi morivano per questo!!L' unica cura che avevano era un distillato di rosmarino che si chiamava L' acqua della regina d' Ungheria .......Comunque mi è sempre piaciuta la storia ......ti seguiró quando posso piú che volentieri ....in questi giorni stacco un pó per queste meritate vacanze .....a presto ..e grazie !!!Ritak

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    1. Anche io ricordavo giusto qualcosa, ma ristudiandolo ho riscoperto cose veramente interessanti, molte delle quali a scuola non te ne parlavano.

      Sai che questo fatto del distillato di rosmarino mi manca?? Grazie dell' informazione! Debbo approfondirlo.
      Sì, infatti la carne di maiale, specie nelle regioni fredde, era quella più usata a tavola.

      Grazie, spero che con questo blog dedicato al mio libro, riesca ad appassionare al Medioevo come sono appassionato io.
      Un abbraccione a te Rita!!

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