Poteva mancare
in un racconto veramente Medievale
colui che riesce a donare
un sorriso così speciale?
Assolutamente!
Ed ecco qui Bèrtold, un giullare di venticinque anni, simpatico, allegro, colto e con un passato misterioso da svelare. Può sembrare un altro personaggio non importante, ma invece è un gran bel contorno della storia.
Appare saltellante, con un vestito di tre sfumature: rosso, giallo e azzurro. Parla sempre in rima e mostra a tutti la sua grande cultura, ma soprattutto la sua grande argutezza. Riesce a ironizzare su tutto e su tutti, attirando a sè non solo risa, ma anche rabbia. Quella rabbia leggera di chi non sa scherzare ma sa usare solo la forza. Quella rabbia che è perlopiù invidia dacché in quei tempi, uscire dai rigidi schemi, era veramente una forma di coraggio.
É un intoccabile: la Regina lo ha posto come giullare personale di sua figlia, la principessa Violetta, di soli dieci anni, ed ha stabilito che nessuno può fargli del male. Neanche per sbaglio.
Approfondimenti
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Questo perché, ogni qual volta viene menzionato un argomento, è bene indicare una fonte dove attingere informazioni per approfondirlo e conoscerlo meglio.
Cliccando sulle parole, dunque, potrete approfondire ogni argomento ed apprendere, così come amo fare anch' io, nozioni e parole che forse non conoscevate, ampliando così il vostro bagaglio culturale da sfoggiare in ogni qual si voglian occasioni.
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lunedì 18 agosto 2014
La vita è bella. Parola di Bèrtold
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