La copertina di un libro, il titolo di una poesia o di un disegno mi è sempre stato un po' difficile da dare, perché mi sono sempre domandato quale potesse esser la migliore descrizione per ciò che creavo.
Come potevo comunicare, in poche parole, il senso del tutto?
La foto di copertina del libro "Le Pietre degli Dèi", sequel del libro "Il Cavaliere di Ghiaccio", l'ho scattata io stesso a Porto Giunco (Villasimius), una zona splendida sita a un'ottantina di chilometri da Cagliari.
Qui, su Google Maps, potete vedere la zona verdeggiante che si nota in basso: per arrivare in cima alla torre, bisogna camminare per un sentiero a volte semplice, a volte tortuoso, come questo che ho fotografato
La foto la modificai con un semplice programma (vecchiotto) e creai la copertina del mio secondo libro.
Dovevo mettere al centro dell'attenzione l'oggetto protagonista del secondo romanzo, e quella foto mi ispirò:essendoci però un mistero di mezzo, dovevo renderla più oscura, più misteriosa, tetra,.. e quindi iniziai a scurirla, per creare un ambiente simile al luogo dove si svolge la storia, ovvero le foreste delle isole del centro America.
La copertina del primo libro, invece, si dice sia una mia foto.Ma io non ci credo. Boh.. non si sa..
Comunque l'avevo scelta dopo accuratissime ricerche. Niente mi soddisfava sinché ho capito quale potesse essere la migliore.
Trovai dei disegni, pensai io stesso a dei disegni da fare,... ma non rappresentavano bene il libro il quale tratta talmente tanti argomenti da non riuscire a racchiuderli in una sola foto.
La copertina del libro deve colpire, deve attrarre, deve creare anche disgusto, deve piacere, deve esser odiata, deve essere amata,... ma deve comunque essere notata. Altrimenti sarebbe come il vento, che soffia ogni giorno, ma nessuno si ricorda di lui.
Ci sono persone che acquistano un libro solo per esser attratti dalla copertina. Certo, è la storia quel che conta, ma una buona copertina, fa sempre la sua porca figura.
